Gran Sasso d’Italia è un gruppo montuoso dell’Appennino Centrale situato interamente in Abruzzo, nel cui territorio è compresa la vetta più alta della catena appenninica, il Corno Grande, che raggiunge i 2912 metri di altezza. Il gruppo, compreso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è una delle più importanti zone appenniniche, con vari centri attrezzati per gli sport alpinistici, estivi e invernali.L’itinerario, che si sviluppa verso la parte settentrionale del massiccio, parte da Pineto, deliziosa località balneare situata a pochissimi km dal nostro hotel, che deve il suo nome alla caratteristica pineta, disposta su sei filari, che per oltre 4 chilometri ne costeggia il litorale. Oltre che per la splendida pineta, il mare limpido e le spiagge dorate, Pineto è conosciuta anche per la Torre di Cerrano, imponente fortilizio medievale eretto nel Cinquecento per difendere la costa dalle incursioni di Slavi e Saraceni. Oggi la torre è sede del Parco Marino Torre Del Cerrano, una suggestiva area protetta situata fra i comuni di Silvi e Pineto che comprende una fascia costiera di circa 7 chilometri.
La tappa successiva dell’itinerario è Atri, incantevole città d’arte dalle origini antichissime (VII-V secolo a. C.). La città sorge su uno sperone, tra querce e uliveti, raccolta attorno alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, uno dei monumenti di architettura religiosa tra i più belli e meglio conservati dell’intera regione. Al suo interno è possibile ammirare affreschi rinascimentali tra i più importanti dell’Abruzzo: si tratta degli “Episodi della vita di Gesù e Maria” dipinti da Andrea de Litio. Sotto il profilo paesaggistico, le colline atriane affascinano per la spettacolare presenza dei Calanchi, vere e proprie sculture naturali nate dalla millenaria erosione del terreno argilloso che assumono, specie al tramonto, colorazioni fantastiche.Da Atri l’itinerario prosegue nella valle del Vomano passando per la località Fontanelle, dove si trovano alcuni vulcanelli di fango. Meritevole di una sosta è Basciano, piccolo centro che offre uno dei più suggestivi “balconi” sulle valli del Vomano e del Mavone per l’ampiezza e la bellezza del panorama. Da vedere, la Parrocchiale di San Flaviano, che presenta un portale emblematico del barocco aprutino.
La tappa successiva è Montorio al Vomano, suggestivo borgo che sorge alle porte del Gran Sasso. Il paese è un luogo ricco di storia e cultura, con un centro storico che si snoda tra scorci suggestivi e monumenti dal notevole valore artistico, tra i quali vanno segnalati: la cinquecentesca Collegiata di San Rocco, che conserva sculture e arredi dei secoli XVI e XVIII; il Palazzo Marchesale Camponeschi-Carafa, con un bel portale e tracce di affreschi che risalgono al 1500; e la Chiesa dei Cappuccini, con un magnifico altare intagliato.Entrati nel territorio del Parco del Gran Sasso, l’itinerario prosegue con una sosta a Pietracamela, piccolo e pittoresco borgo raccolto su uno sperone roccioso. Le sue ricchezze sono l’aria pura, la vista magnifica del Gran Sasso e il vecchio, caro borgo di pietra, con gli edifici dei secoli XV e XVI, i vicoli lastricati, i fondaci ricavati nella roccia e le vecchie fontane. Nel territorio del comune di Pietracamela si trova Prati di Tivo, la più importante base per l’escursionismo alpinistico dell’Italia centro-meridionale. Il sito è di particolare interesse paesaggistico, costituendo uno dei luoghi montani più caratteristici e famosi della provincia teramana. Di qui è consigliabile poi la visita, usufruendo eventualmente degli impianti di risalita, alla Madonnina, straordinario punto panoramico con una vista che spazia dall’Adriatico fino alla vetta del Corno Grande.